Fin dal 2021 Acea Run Rome The Marathon ha attuato una importante politica di sviluppo sostenibile per l’evento sportivo più grande e partecipato d’Italia. Già ottenuta la certificazione Iso20121, sempre più ambiziosi gli obiettivi da raggiungere
Nelle ultime due edizioni, grazie al contributo di Banco Alimentare Roma recuperate 64 tonnellate di materiali, pari al peso di oltre 30 automobili
ROMA – Fin dal suo esordio nel 2021 una delle grandi sfide della Acea Run Rome The Marathon è stato di diventare una maratona più sostenibile, non facile arrivare al risultato finale per l’evento sportivo più partecipato d’Italia che vedrà circa 30mila iscritti al via tra la maratona, la staffetta solidale Acea Run4Rome e la stracittadina SN4IFUN Run.
Diversi traguardi sono già stati raggiunti, altri sono ancora più ambiziosi e richiedono tempi più lunghi, ma la sfida e l’obiettivo finale sono tanto importanti quanto possibili. Anche per la prossima edizione del 19 marzo 2023 gli organizzatori dell’evento, Infront Italy, Corriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club e Atielle, in collaborazione con il Sustainability Partner Circularity –Società Benefit operante nel mondo della Circular Economy – stanno attuando diverse azioni per ridurre l’impatto ambientale della maratona.
“Gestione sostenibile”, certificata ISO 20121 – L’Organizzazione ha adottato un sistema di gestione sostenibile che le ha permesso di ottenere la certificazione ISO 20121 “sustainable event management“, rilasciata dall’Ente Certificatore Rina. Il punto di partenza per definire la politica di sviluppo sostenibile della manifestazione è stato quello di valutare gli impatti economici, sociali ed ambientali dell’evento. Con degli obiettivi chiari e pragmatici: a livello economico ridurre, riusare e riciclare per limitare gli sprechi; nel sociale promuovere e adottare comportamenti etici e monitorarne gli impatti ambientali per diminuire quelli negativi ed ottimizzare quelli positivi.
La direzione dell’Organizzazione, sulla base delle indicazioni della norma internazionale ISO 20121 ha quindi definito un documento formale di “Politica di sviluppo sostenibile”, in conformità con la finalità della Acea Run Rome the Marathon, condiviso con i suoi stakeholder. In particolare, i principali stakeholder hanno ricevuto un quadro di valutazione dei rispettivi traguardi e contributi, in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile, nel rispetto delle indicazioni dell’Agenda 2030 redatta dalle Nazioni Unite: un sistema di linee guida per soddisfare i requisiti per il costante miglioramento del sistema di gestione della Acea Run Rome the Marathon.
RISULTATI 2021 E 2022
Tra i risultati vi è la riduzione dello spreco alimentare, mobilità più sostenibile, compensazione delle emissioni di CO2, migliore utilizzo delle risorse e dei rifiuti.
Correre è sostenibile: richiede passione, tenacia e soprattutto costanza. Chi corre sa che tutto dipende dall’impatto con il terreno e per andare veloci bisogna essere leggeri nei passi. È così che Acea Run Rome The Marathon con i suoi partner Circularity, zeroCO2, Banco Alimentare Roma, Rina e Plastic Free Odv Onlus, vuole essere: leggera nell’impatto, raggiungendo veloce il traguardo. Un traguardo che vede nel 2023 un ridotto impatto ambientale soprattutto nella riduzione dello spreco alimentare, la mobilità sostenibile, la compensazione delle emissioni, un migliore utilizzo delle risorse e dei rifiuti.
Nelle edizioni passate, grazie al contributo attivo di Associazione Banco Alimentare Roma ODV e alle iniziative organizzate con Circularity e i partner per la sostenibilità, sono stati recuperati, tra gli altri, 40 tonnellate di acqua, 16 tonnellate di bevande isotoniche, 170 kg di arance, 950 kg di mele, 328 kg di cibo, 90 kg di banane, 100 kg di snack, 3920 magliette, e 2400 sacchetti per un totale di 64 tonnellate. Un contributo che assume un valore anche sociale poiché la rete fornisce assistenza ad oltre 100.000 indigenti nella città di Roma e nella Regione Lazio.
Gli alberi sono considerati la tecnologia più efficace ed economica per la compensazione di gas serra: Acea Run Rome the Marathon, in collaborazione con zeroCO2 e grazie al contributo degli iscritti alla maratona ha creato, tra il 2022 e il 2023, una foresta di 6.000 alberi in Guatemala che permettono di assorbire 3.870 tonnellate di CO2.
Un’attenzione particolare è stata posta anche ai mezzi di trasporto utilizzati nel corso della gara, per la mobilità degli atleti e delle loro attrezzature: la flotta esistente è stata integrata fino ad arrivare a una dotazione del 60% di mezzi ad alimentazione ibrida o completamente elettrica.
Negli ultimi due anni la Acea Run Rome The Marathon ha anche migliorato il suo grado di circolarità, selezionando e recuperando i rifiuti da destinare alla raccolta differenziata. I rifiuti generati dalla maratona sono stati pari a 13.910 kg, tra cui 1.670 kg costituiti da plastica e 1.740 kg da carta. L’attività di raccolta e selezione ha permesso di avviare a riciclo il 54% della plastica, pari a quasi 902 kg, e l’85% di carta, pari a 1.479 kg di carta recuperata.
“L’Organizzazione della maratona di Roma si è impegnata molto perché diventasse uno degli eventi sportivi più sostenibili in Italia, grazie a una strategia e a un piano di sviluppo che vede impegnati in primo luogo gli organizzatori dell’evento, insieme agli stakeholder e ai partner coinvolti. Il modello di sostenibilità che la maratona di Roma sta attuando può diventare una best practice da replicare per i grandi eventi sportivi e culturali in Italia, come le partite di calcio o i concerti – commenta Camilla Colucci, founder e Ceo di Circularity.
PROSSIMI TRAGUARDI E NOVITÀ EDIZIONE 2023
Circularity affianca la maratona di Roma nel suo percorso per la sostenibilità e si occupa di stimare e contabilizzare le emissioni dell’evento per identificare soluzioni di riduzione e compensazione sempre più efficaci. Accompagna inoltre la maratona verso l’obiettivo di diventare “plastic free”, oltre ad avere contribuito a un’importante novità di questa edizione: grazie al partner G-Tech saranno istallati due eco-compattatori che selezionano i rifiuti plastici riducendone il volume posizionati all’interno dell’area expo dell’evento.
La Acea Run Rome The Marathon si impegna nell’edizione di quest’anno a piantare altri 3000 alberi (in aggiunta ai 3000 dello scorso anno) in Guatemala, nella regione del Pèten, con il duplice fine di assorbire emissioni di CO2 e sostenere l’economia e l’alimentazione delle famiglie contadine locali. Tutti i partecipanti all’atto dell’iscrizione possono contribuire alla foresta Acea Run Rome The Marathon con l’acquisto di uno o più alberi per contrastare le emissioni di CO2.
Circularity, ha inoltre realizzato attività di formazione e workshop sulle specifiche esigenze dell’Organizzazione al fine di integrare i principi di sostenibilità ed economia circolare all’interno della propria strategia organizzativa. Sono stati inoltre identificati gli SDGs (sustainable development goals) correlati alle iniziative virtuose implementate.
L’ambizioso obiettivo di Acea Run Rome The Marathon per i prossimi anni è il raggiungimento della carbon neutrality. Per rispondere in modo efficace e concreto alle sfide da affrontare per una maratona più sostenibile, Circularity ha infatti strutturato una roadmap di lungo periodo iniziata nell’edizione 2021, introducendo un percorso di sostenibilità finalizzato a stimare – in ottica di trasparenza e miglioramento continuo – la carbon footprint delle attività più impattanti dell’evento attivando iniziative virtuose di sostenibilità ed economia circolare che permettono la riduzione delle emissioni misurate.
Sul sito della maratona (https://www.runromethemarathon.com/sostenibilita/#popmake-5963) è disponibile per tutti gli appassionati e i partecipanti il Vademecum della sostenibilità, oltre alla Politica di sostenibilità dell’evento.
La tartaruga è la nuova mascotte di Acea Run Rome The Marathon, in accordo con il Wwf, è stata scelta come simbolo e sostegno per la specie in pericolo.
Tutti gli striscioni pubblicitari in TNT (tessuto non tessuto) posizionati nel giorno gara sulle transenne delimita percorso, sono in materiale riciclato, a sostegno di una sempre maggiore attenzione al tema della tutela ambientale anche nei processi di fornitura e, in generale, nell’intera organizzazione dell’evento sportivo.
CIRCULARITY
Circularity è una start up innovativa a capitale 100% italiano, partecipata al 20% da Innovatec, azienda leader nel settore clean tech quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana (già AIM Italia). La startup, fondata a giugno 2018, è guidata da Camilla Colucci, co-founder e CEO della società.
Circularity è una società benefit, integra cioè nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. La start up innovativa ha sviluppato la prima e unica piattaforma di simbiosi industriale per le imprese in Italia, che mette in rete gli attori del processo di produzione, trasformazione e gestione degli scarti e dei materiali, per avviare percorsi di sostenibilità ed economia circolare. Circularity, grazie al suo team di professionisti esperti di tematiche di sostenibilità e di ingegneria dei materiali e alla sua rete qualificata di partner, sviluppa anche applicazioni e gestisce progetti di consulenza mirati per accompagnare le aziende nel percorso di integrazione della sostenibilità e della circolarità all’interno del proprio modello di business.
Sito internet: www.circularity.com LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/circularity-be-circular/