A 50 giorni dall’evento la maratona di Roma del 19 settembre si prefigge di diventare un evento sempre più sostenibile perché rispetto per l’ambiente e divertimento possono correre insieme.
Con il Sustainability Partner ‘Circularity’ parte un progetto che durerà fino al 2023 per la riduzione delle emissioni. Nasce il vademecum del comportamento sostenibile
ROMA – Correre è come vivere sostenibile: richiede passione, tenacia e soprattutto costanza. Chi corre sa che tutto dipende dall’impatto con il terreno e per andare veloci bisogna essere leggeri nei passi. È così che Acea Run Rome The Marathon, la maratona di Roma, vuole essere il prossimo 19 settembre: leggera nell’impatto, raggiungendo veloce il traguardo.
Un traguardo che vede nel 2023 un ridotto impatto ambientale, con l’obiettivo di diventare sempre più sostenibile, attraverso un percorso incrementale promosso da Infront Italy, Corriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club e Atielle in collaborazione con il Sustainability Partner Circularity – start up innovativa e società benefit che opera nell’ambito dell’economia circolare.
MISURARE L’IMPATTO – Una roadmap di lungo periodo che partirà dall’edizione 2021 per rispondere in modo efficace e proattivo alle sfide da affrontare per una maratona più sostenibile.
A livello ambientale, il percorso di sostenibilità ha l’obiettivo di misurare la carbon footprint dell’Acea Run Rome the Marathon partendo dal primo anno di manifestazione. L’iniziativa seguirà un protocollo standardizzato a livello internazionale (GHG Protocol), analizzando in particolare le emissioni dirette, correlate al consumo energetico dello staff dell’evento, ed emissioni indirette, ovvero quelle connesse alle attività ausiliarie dell’evento come, per esempio, impatti relativi alla mobilità degli atleti partecipanti, alla catena di fornitura, produzione di rifiuti e utilizzo dei beni distribuiti durante l’evento.
La misurazione dell’edizione 2021 avrà lo scopo principale di creare una baseline del progetto che verrà aggiornata nel corso delle edizioni dei successivi due anni con nuove stime e misure e che permetterà lo sviluppo di piani di compensazione e azioni concrete per la riduzione delle emissioni.
Inoltre, gli organizzatori vogliono rispondere in modo efficace e proattivo alle sfide da affrontare per una maratona più sostenibile anche a livello sociale. Per questo sono stati avviati e promossi momenti di formazione e sensibilizzazione verso i propri stakeholder interni, con l’obiettivo di investire sulle persone e accrescere le competenze su temi trasversali e innovativi per discutere la sostenibilità a 360° e per organizzare eventi sempre più sostenibili.
CERTIFICAZIONE – Per concretizzare l’impegno, in partnership con Circularity e l’Ente certificatore RINA è stato intrapreso un percorso per certificare la gestione degli eventi in ottica sostenibile secondo la norma internazionale ISO 20121 (Event Sustainability Management System).
Gli eventi saranno ricchi di iniziative che coinvolgeranno il terzo settore, con manifestazioni a contorno incentrate sull’economia circolare e la sostenibilità. Un punto di partenza, il 2021, per un percorso che vedrà il coinvolgimento sempre più intenso di realtà locali con l’obiettivo di far diventare la maratona un faro per lo sport sostenibile, dimostrando quello che lo sport dice da sempre: rispetto per l’ambiente e divertimento possono correre insieme. Rispetto per gli altri e per l’ambiente, per un 2023 all’insegna della sostenibilità. I partecipanti, le istituzioni e i cittadini saranno coinvolti in una corsa verso una società più giusta, sostenibile ed equa, che si sviluppa a piccoli passi, con piccoli eventi e dimostrazioni.
Il 25 settembre 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, costituita da 17 obiettivi denominati Sustainable Developement Goals (SDGs) e 169 sotto-obiettivi, un piano d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Rappresenta nello specifico la strategia elaborata dall’Assemblea per affrontare le sfide globali con orizzonte temporale al 2030 attraverso la quale, oltre ad esprimere un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, si dichiara il forte legame tra l’uomo e il Pianeta superando inoltre l’idea che la sostenibilità sia una mera questione ambientale, prediligendo invece una visione che integra le diverse dimensioni dello sviluppo: economia, ambiente, società e istituzioni. La Maratona sosterrà l’Italia e il mondo nel raggiungimento di alcuni di questi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
VADEMCUM COMPORTAMENTO SOSTENIBILE
Sono 10 i punti per una condotta virtuosa da parte dei partecipanti alla Acea Run Rome The Marathon che con il loro comportamento ‘possono fare la differenza’ e aiutare tutto l’evento ad essere più sostenibile. Scopri di più qui.